RESIDENT EVIL 4 GAMES, valutazioni

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the masterpiece
view post Posted on 10/2/2009, 11:42




GRAFICA: 5/5
LONGEVITA': 5/5
GIOCABILITA': 5/5
DIFFICOLTA': 4/5
SONORO: 3/5
TOTALE: 4.4/5

Il gameplay di questo quarto capitolo della saga horror per eccellenza è stato fortemente rinnovato, sin dal tipo di inquadratura utilizzata. Abbandonata la classica tecnica con fondali prerenderizzati in cui si muovevano personaggi poligonali con il Code Veronica (in cui tutto era 3d), si è giunti anche alla eliminazione delle inquadrature fisse, inizialmente scelte a causa dei limiti della console Sony PlayStation e per dare più suspence al gioco, posizionando la telecamera alle spalle del personaggio, come negli action game tridimensionali più classici. Bisogna dire che il nostro alter ego digitale non è posizionato perfettamente al centro dello schermo ma leggermente sulla sinistra. I comandi sono praticamente rimasti inalterati, ad esclusione della possibilità di equipaggiare il coltello in qualsiasi momento premendo L1, ma questa volta il puntamento verrà effettuato manualmente. Tenendo premuto R1, infatti, la visuale si stringerà ancora di più su Leon, posizionandosi all'altezza della sua spalla destra. Un puntatore laser indicherà la traiettoria del nostro proiettile una volta sparato, in modo da mirare precisamente ad un'area del corpo specifica dei nostri assalitori. Infatti ho usato il plurale in quanto, a differenza dei passati episodi dove i nemici erano comunque in numero esiguo, questa volta dovremo fronteggiare una moltitudine di avversari contemporaneamente, anche fino ad una decina alla volta. Inoltre essi non sono più degli stupidi e lenti zombie, ma mostrano delle capacità intellettive che gli permettono di coordinare i loro movimenti, effettuare strategie di accerchiamento e anche utilizzare loro stessi delle armi da lanciarvi addosso, come forconi, asce, candelotti di dinamite, motoseghe e altro ancora. Anche per elevare questa caratteristica più "action" del titolo, il nostro Leon potrà interagire maggiormente con l'ambiente esterno, ad esempio scavalcando cancelli, chiudendo porte e posizionando un mobile davanti ad esse per riuscire a rallentare i nemici che lo stanno inseguendo. Le cutscene, prima costituite prevalentemente da filmati in CG, ora sono in tempo reale, e inoltre sono in qualche modo interattive. Infatti saranno presenti varie situazioni in cui dovremo essere veloci a premere un determinato pulsante al momento giusto.L'inventario è stato rivisto con l'introduzione di una occupazione a "blocchi" per gli oggetti che dipende dalle sue effettive dimensioni. Non ci ritroveremo più a vedere che una chiave occupa uno slot come un fucile (come succedeva nei vecchi capitoli della serie), ma gli oggetti principali, quelli cioè indispensabili per il proseguimento dell'avventura come chiavi e quant'altro, non occuperanno spazio nell'inventario (ora mostrato come l'interno di una valigetta) ma solo le armi, gli oggetti curativi (spray del pronto soccorso, uova ed erbe assortite) e, ovviamente, le munizioni. Il tutto ha un sistema simile a quello di Diablo (per coloro che hanno già giocato a questo ottimo hack'n slash) dove potremo posizionare al meglio i vari oggetti per ottimizzare lo spazio a disposizione, pure ruotando la loro icona. Eliminati anche i vari nastri d'inchiostro: basterà avvicinarsi ad una macchina da scrivere per salvare quante volte si vuole.Ulteriore novità è la presenza di un mercante, che ci fornirà nuove armi e potenziamenti delle stesse in cambio di denaro, cioè delle varie pesetas che riusciremo a raccogliere durante l'avventura, anche uccidendo i vari nemici. Sarà possibile vendergli i nostri oggetti, quali le vecchi armi che ormai non ci servono più e i vari "tesori" che abbiamo scoperto. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi si poteva fare di più. Molto di ciò che ha portato Leon S. Kennedy da brillante novellino dell'R.P.D. a soldato super addestrato è stato lasciato alla fantasia del giocatore, nonostante gli indizi comparsi negli epiloghi di Resident Evil 3 qualche anno prima. Ashley Graham e Luis Sera sembrano più che altro delle semplici comparse senza background, sebbene con un ruolo sensibilmente differente l'una dall'altro; Ada Wong rimane la donna del mistero che tutti hanno conosciuto in Resident Evil 2 e, nonostante i rapporti accessibili tramite Separate Ways, molto che la riguarda continua a rimanere nell'ombra.Come un in classico Resident Evil sono presenti diversi enigmi durante l'avventura, anche se di minore complessità rispetto agli episodi precedenti, visto che avrebbero spezzato eccessivamente l'azione di gioco, ora molto più frenetica.

 
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