TRAMA MGS4

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view post Posted on 13/2/2009, 14:37

Generale di brigata

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mercoledì 06 settembre 2006
SOLID SNAKE E' PRONTO A DIRE ADDIO...

Sviluppatore: Konami

Console: PS3

Data d'uscita: TBA 2007

“No place for hide”. Tradotto in italiano: “Nessun posto dove nascondersi”. La frase che ha accompagnato ogni trailer presentato da Konami fino ad oggi, suona quasi come una dolce “minaccia”; Impossibile per i fan della saga di Metal Gear rinunciare a questo quarto capitolo (per di più su console di nuova generazione), impossibile far finta di niente, impossibile scappare… Nessun posto dove nascondersi, appunto.
Ed è così che la storia si ripete. Prima su PsOne, poi su PlayStation 2 ed ora gli appassionati di tutto il mondo attendono l’arrivo (per niente in ombra, furtivo… Anzi!) di Solid Snake. Proprio lui.Impersonato, nel senso più puro del termine, solo in Metal Gear Solid 1, alla fine degli anni 90. Kojima ci porge il controller di Ps3 (non più “DualShock”, ricordate la storia dell’eliminazione della funzione di vibrazione, vero?) e con un sorriso ci invita a rientrare nelle vesti dell’eroe digitale per eccellenza; quel Solid Snake che ci ha emozionato, ci ha tenuti incollati alle poltrone per intere ore e che su PlayStation 2 è comparso appena per un volo… Da un ponte, e poco più. E dopo la parentesi di Metal Gear Solid 3, in cui si impersona Big Boss, colui dal quale tutto ebbe inizio, rieccolo che torna, Solid Snake… Proprio lui, già… Invecchiato, triste, abbattuto, ma perennemente impegnato in qualche battaglia. Ma di ghiacciai non v’è traccia, di neve non v’è bianco che accechi. Il sole, quello sì, acceca (e con l’avvento delle console di nuova generazione lo fa sempre di più). Niente foreste, niente serpenti (quelli veri) ma detriti che volano, proiettili che, come schegge impazzite, vagano alla ricerca di uomini da uccidere… In tutto ciò uno Snake stanco, invecchiato in maniera troppo veloce per non far cadere sospetti sul FoxDie, il temibile virus impiantato nel suo corpo ai tempi del primo Metal Gear Solid.“No place for hide”, Kojima non lo dice per caso. Lui, Kojima, le cose non le fa per caso, né le dice per caso.

Nascosto all’interno di un edificio di una città dai tratti marcatamente mediorientali, nel bel mezzo di un conflitto tra due (o anche più, chissà) fazioni militari, non si è mai al sicuro. Una bomba, un missile, e tutto potrebbe finire. Per Snake forse più una liberazione, che una paura. Non si spiegherebbe, altrimenti, la scena in cui il nostro eroe si punta la canna della pistola dritta in bocca, pronto per far fuoco, stanco di tutto. Eppure combatterà ancora… E c’è da scommettere qualsiasi cosa che Kojima non ci deluderà, neanche stavolta.

Dopo aver “giocato” in più di un’occasione sul significato dell’acronimo FPS, Kojima rassicura i giocatori specificando che Metal Gear Solid 4 sarà il solito, immenso Metal Gear. Visuale in terza persona, dunque, con il passaggio alla prima persona quando ci sarà da mirare, e mirare bene. Perché in una città assediata da soldati e terribili Metal Gear cyborg non c’è tempo per pensare (o per nascondersi) e di armi per distruggere i fantastici scenari fino ad ora mostrati nei trailers ce ne sono. Una delle nuove caratteristiche risiede nella possibilità di potenziare un’arma, espandendone la potenzialità distruttiva in maniera potenzialmente devastante.

Inoltre, a quanto pare, al giocatore verrà data la possibilità di scegliere da che parte stare e, se le circostanze dovessero richiederlo, di poter fare il doppio gioco e voltare le spalle agli alleati in un momento cruciale degli avvenimenti. Semmai la situazione dovesse complicarsi in maniera estrema, ci sarà sempre la possibilità di scappare e anche di nascondersi, sì, ma solo fino a quando uno dei nuovi e terribili Metal Gear non vi avrà “fiutato”. Capirete solo in quel momento l’importanza della mimetizzazione, tema approfondito forse anche troppo in MGS 3 (aspetto, questo, che è costato qualche critica al capolavoro di Kojima): non ci sarà più la necessità di cambiarsi continuamente d’abito, spezzando il ritmo di gioco, ma semplicemente la nuova tuta di Snake, esattamente come fanno i camaleonti, emulerà i colori di ogni oggetto che venga a contatto con essa. In uno dei trailer più recenti Kojima mette in risalto questo particolare facendo rotolare un’anguria sul corpo di Snake, ed è possibile ammirare il cambiamento cromatico istantaneo che inganna due Metal Gear nelle strettissime vicinanze. Ma non c’è da illudersi, perché non andrà sempre così. Nella maggior parte dei casi Snake sarà costretto a muoversi furtivo nell’ombra, per provocare le ire di meno nemici possibili, esattamente come nei primi Metal Gear. Per i fan più affezionati dunque nessuna paura: in linea di massima, questo nuovo capitolo di Metal Gear, resterà ben ancorato alle meccaniche base della serie. D’altronde, se così non fosse, non si tratterebbe di Metal Gear. In quanto al fattore trama, gli eventi che si svilupperanno in MGS 4 tra splendidi filmati, sotto la solita maniacale cura per l’aspetto cinematografico di Hideo Kojima, avranno luogo ben sei anni dopo “Sons of Liberty”. Quindi niente più viaggi nel tempo, a quanto pare. La storia andrà avanti e, come Kojima afferma da tempo, avrà una fine. Snake e tutti gli storici personaggi conosciuti fino ad oggi ci diranno addio (chi da vivo, chi da morto, probabilmente) e in un possibile futuro Metal Gear Solid ci saranno altri eroi, altri luoghi e altre storie da raccontare.Tornando a parlare di MGS 4, non solo Otacon farà la sua comparsa come vecchia conoscenza, ma insieme a lui torneranno Naomi Hunter (la dottoressa che ha impiantato il già citato virus FoxDie nel corpo di Snake in MGS 1 – PsOne), Vamp, il colonnello Roy Campbell, Meryl Silverburgh… e ovviamente il perfido Revolver (Liquid) Ocelot. Come se non bastasse, in uno degli screenshot più famosi in rete, c’è Olga, e a pochi passi da lei Raiden, con un bambino tra le braccia (il figlio che è stato portato via ad Olga?!).Raiden, sì, quel biondino odiato dalla stragrande maggioranza dei fan della serie Konami, ma in questo quarto capitolo, Raiden non sarà più un ragazzino, apparentemente sprovveduto e timoroso di tutto. Kojima lo presenta al mondo nelle vesti molto simili a quelle dell’indimenticabile Ninja (alias Gray Fox del primo Metal Gear Solid): un guerriero inarrestabile dall’incredibile velocità e tecnica di combattimento. Pochi altri particolari su di lui, per ora, se non un’avvincente spezzone del trailer in cui Raiden annienta un nutrito gruppo di Metal Gear, senza che questi possano nemmeno sfiorarlo. Una sequenza mozzafiato ma… Kojima ha fatto sapere che Raiden non sarà un personaggio controllabile all’interno dell’avventura ( Spietato, Kojima San, spietato…)

La trama sarà ovviamente ricca di sfaccettature, intrighi, doppi (e forse anche tripli) giochi ma, come accennato in precedenza, con MGS 4 molto probabilmente tutto verrà chiarito e tutto avrà una fine.

Prima della fine ci sarà questo nuovo capitolo da giocare, da vivere, su PlayStation 3. Indiscrezioni vogliono che entro il 2007 Solid Snake non si mostrerà al pubblico, se non attraverso altri trailers, ma per i videogiocatori di tutto il mondo l’avventura è già iniziata, fantasticando su possibili meccaniche di gioco innovative (il sensore di movimento presente nei nuovi controller di Ps3 dovrebbero dare una mano, in questo senso), ipotizzando intrighi che possano far luce su una delle trame più intricate, appassionanti e articolate dell’intero universo videoludico, e chiedendosi se Snake, colui che gran parte dei videogiocatori hanno conosciuto soltanto all’esordio su PlayStation 1 alla fine degli anni 90, ci lascerà in vita, o se ci saluterà per sempre da morto. Su una cosa c’è da scommettere: comunque vada, lo ritroveremo nel 2007 per poi lasciarlo per sempre… Da Eroe. Livello aspettativa: 5

Per ingannare l’attesa:

Metal Gear Solid (PsOne): Solid Snake fa la sua comparsa nel mondo PlayStation col botto! E’ il miglior gioco dell’anno e uno dei capolavori più immensi per la prima console targata Sony. Trama, grafica, sonoro, giocabilità… Tutto ai massimi livelli. Il Genio di Hideo Kojima si presenta al nuovo mondo dei videogiocatori. Da giocare anche il remake per GC di questo storico, intitolato The Twin Snakes. Metal Gear Solid 2 (Ps2): Ancora Solid Snake, ma solo per pochi minuti, sul nuovo monolite nero di Sony. Poi si impersona Raiden, amato e allo stesso tempo odiato dalla gran parte dei fan della serie. Unico neo le infinite comunicazioni via Codec e una trama troppo confusa da essere recepita dalla gran parte dei videogiocatori. Metal Gear Solid 3 (Ps2): Hideo Kojima porta i fan a spasso nella jungla, insegna loro a sopravvivere, a curarsi e spiega loro come è nato il mito di Big Boss, facendolo impersonare passo dopo passo, intrigo dopo intrigo, emozione dopo emozione.
 
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