RESIDENT EVIL 5 GAMES, valutazioni

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the masterpiece
view post Posted on 18/3/2009, 18:15




GRAFICA: 5/5
LONGEVITA': 4/5
GIOCABILITA': 5/5
DIFFICOLTA': 4/5
SONORO: 5/5
TOTALE: 4.6/5

Dal punto di vista del gameplay è netta la similitudine con Resident Evil 4 che ha fornito all’attuale episodio numerosi spunti sia per quanto riguarda la “regia” adottata (la telecamera virtuale è sempre posizionata alle spalle del protagonista e consente d’inquadrare l’azione garantendo ottime possibilità di analisi dell’ambiente in fase di esplorazione), sia per la disposizione dei sempre utili indicatori presenti a schermo, quali ad esempio la mappa, il livello d’energia e le munizioni. Discorso a parte merita, invece, la gestione dell’equipaggiamento, che ha subito un’interessante rivisitazione strettamente collegata alla modalità cooperativa. Capcom ha infatti sviluppato questo episodio della serie senza concentrarsi unicamente sul single player, ma ideando una struttura che finalmente permette a due giocatori di vivere l’intera vicenda in contemporanea, a tutto vantaggio del divertimento che in tal modo raggiunge vette molto elevate contribuendo ad incrementare ulteriormente il livello di rigiocabilità del titolo,. Considerando che, come descritto in precedenza, pur giocando da soli si ha di fatto sempre un compagno con cui interagire, è interessante notare come anche le stesse dinamiche di gioco abbiano subito per questo dei cambiamenti. Non bisogna, infatti, solo concentrarsi sui tanti pericoli che si annidano un po' ovunque, ma è importante tenere in grande considerazione la propria compagna, sia perché la morte di uno dei due personaggi porterebbe irrimediabilmente al fatidico game over, ma soprattutto perché Sheva è fortunatamente dotata di un'intelligenza artificiale molto ben sviluppata, che non esiterà a mettere a vostra disposizione incrementando la potenza di fuoco di cui disponete senza però consumare proiettili inutilmente. Capita spesso infatti di trovarsi in netta inferiorità numerica ed è proprio a questo punto che risulta fondamentale coordinare al meglio i due personaggi, utilizzando l'interessante funzione di condivisione degli oggetti che, in tempo reale, permette di scambiare items dall'uno all'altro (ad esempio curando chi si trova in difficoltà o scambiando le armi per permettere di affrontare un particolare nemico nelle migliori condizioni), senza dimenticare tutti quei casi in cui sarà necessaria la collaborazione di entrambi per superare alcuni punti del gioco. All'atto pratico, nonostante l'intelligenza dei nemici minori non sempre risulti assai complessa e sviluppata (specialmente ai livelli di difficoltà più bassi), pur potendo contare su un secondo personaggio (a prescindere se sia controllato dalla cpu o gestito da un giocatore umano) è interessante sottolinerare come il livello di sfida sia generalmente piuttosto alto e proprio per questo incredibilmente stimolante. I combattimenti risultano sempre molto coinvolgenti, supportati da un sistema di controllo preciso e in grado di rispondere agli input impartiti consentendo di effettuare tutte le azioni molto rapidamente, grazie ad una configurazione molto comoda e apprezzabile anche da chi non aveva giocato a RE4. Francamente non siamo stati convinti pienamente da alcuni pattern d'attacco evidenziati da certe tipologie di nemici e dalla presenza, forse leggermente troppo accentuata, di alcuni oggetti in zone dove, nella realtà, ve ne sarebbero dovuti essere in misura minore, ma si tratta di sfumature che a conti fatti non incidono minimamente sulla qualità globale del gioco. Sempre parlando dei combattimenti, essi si avvalgono inoltre di alcune piacevoli varianti quali brevi sessioni sparatutto (in cui ad esempio è possibile comandare delle postazioni mitragliatrici) e gli ormai immancabili quick time event, anch'essi riproposti per dinamica dal precedente episodio. Arrivati a questo punto, ci sembra giusto aprire una breve parentesi inerente una critica che di recente è stata espressa nei confronti del titolo Capcom relativamente all'impossibilità di poter sparare mentre ci si muove. Premesso che tutte le fase di combattimento avvengono in tempo reale, riteniamo che tale implementazione sarebbe stata inutile al fine d'incrementare ulteriormente il senso di coinvolgimento del gameplay, in quanto rispondendo all'originale concept della serie, le fasi di avvicinamento all'uccisione di mostri o creature ostili rendono credibile il senso di angosica genrale della produzione, lasciando che il giocatore osservi con terrorizzato piacere il momento di affrontare un nemico (specialmente per quanto riguarda i boss e simili) attraverso attimi di tensione crescente.Così come accadeva in Resident Evil 4, anche questa volta è possibile recuperare denaro e oggetti semplicemente uccidendo i nemici o aprendo i numerosi contenitori che si trovano sparsi per le varie ambientazioni, con la possibilità di poter migliorare il proprio armamentario in corrispondenza di ogni nuovo capitolo. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, la modalità Mercenari che, come al solito, dona al gioco una dimensione più arcade, richiedendo al giocatore di completare alcuni obiettivi in termini di uccisioni al fine di ottenere il miglior ranking possibile. Nulla di nuovo sotto il sole da questo punto di vista, ma si tratta pur sempre di un'implementazione gradita.Intenso anche il comparto sonoro, che accompagna l'utente attraverso un'esperienza quasi interattiva per qualità e complessità. Ogni effetto sonoro o rumore ambientale contribuisce a rendere straordinario il senso di inquietudine che accompagna lo svolgersi dell'avventura fin dalle fasi iniziali, amplificando il tutto grazie ad ottime musiche e ad un doppiaggio di alto livello.Per quanto riguarda giocabilità e longevità, le tante possibilità inserite dagli sviluppatori consentono al gioco di elevarsi ad un livello degno delle migliori produzioni Capcom, nonostante l'avventura possa essere completata anche in meno di dieci ore effettive, in base al proprio livello d'esperienza. Nonostante un gameplay con ben poco di originale, la complessità di Resident Evil 5 si misura attraverso un carisma molto d'eccezione, che contribuisce a sottolineare l'elevata qualità complessiva del gioco. Pur proponendo un'apparente linearità che si trasforma grazie ad una struttura narrativa d'eccezione ricolma di riferimenti e rivelazioni sugli avvenimenti del passato, questo titolo riesce, senza fatica, ad accontentare anche le più esigenti richieste dei veri hardcore gamers, attraverso un coinvolgimento eccezionale e ad una rigiocabilità che va di pari passo con la modalità cooperativa e con gli innumerevoli contenuti extra sbloccali per la gioia di tutti gli appassionati.Resident Evil è probabilmente giunto ad un vero e proprio punto di svolta che potrà deciderne le sorti nel prossimo futuro. Detto questo fate le vostre considerazioni, ma più di ogni altra cosa preparatevi a vivere un nuovo incubo. Chris Redfiled vi sta aspettando...

 
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