ARMI RESIDENT EVIL 5

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view post Posted on 31/3/2009, 10:46




FUCILI DA CECCHINO


S75




L'S75 è il fucile da cecchino più potente del gioco.Esso ha infatti una potenza molto maggiore rispetto agli altri due,la sua potenza può addirittura ad arrivare a 2000 e la sua capienza addirittura a 50 colpi! l'unico difetto di questo strepitoso fucile da cecchino è che ogni qual volta si spara esso deve pefforza ricaricarsi ed ha una velocità di ricarica diciamo un bel pò bassa.


DRAGUNOV SVD
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L'SVD (dal russo: снайперская винтовка Драгунова, traslitterato: Snajperskaja Vintovka Dragunova) o Dragunov è un fucile di precisione semi-automatico sviluppato in Unione Sovietica alla fine degli anni '50 . Nasce per sostituire l'oramai obsoleto Mosin-Nagant M-1891 del quale però manterrà la cartuccia 7,62x54mm R e adotta praticamente lo stesso funzionamento dell'AK-47/AKM. L'SVD, in quanto fucile di precisione, oltre al mirino metallico, il cui alzo va da 0 a 1200 mt., è di norma dotato del mirino ottico PSO-1 con ingrandimento 4x che è montata sul fucile tramite l'apposita slitta presente sul lato sinistro del corpo. Il reticolo ha un sistema di illuminazione a batteria. Il PSO-1 è in grado di individuare sorgenti di luce infrarossa, tale apparato si ricarica esponendo la lente frontale ai raggi ultravioletti (di norma il sole). Un filtro arancione applicabile migliora il contrasto dell'immagine nelle giornate con foschia.

PSG-1
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PSG-1 è un fucile di precisione della casa Heckler & Koch nato negli anni '70.É uno dei migliori fucili di precisione del mondo.Camerato in 7,62mm come il fucile dal quale deriva, il G3 della medesima fabbrica tedesca, ha una gittata effettiva di quasi 1 km. Il funzionamento semiautomatico consente al tiratore di sparare immediatamente un secondo colpo in caso di errore o di abbattere più nemici in poco tempo. La relativa semplicità meccanica e la considerevole diffusione del suo fratello maggiore nel mondo, gli hanno garantito un buon successo che dura tutt'oggi. Uno dei maggiori punti di forza del PSG sta nel suo peso, più simile a quello di un comune fucile d'assalto che non a quello di un fucile di precisione (5,4 kg a vuoto contro i 13,5 del Barrett M82 e i 7,3 kg dell'L96).





 
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view post Posted on 31/3/2009, 11:26




MITRAGLIATRICI

MP5




La Heckler & Koch MP5 è una pistola mitragliatrice (submachine gun) sviluppata dal produttore tedesco Heckler & Koch (HK) negli anni '60. La precisione, l'affidabilità e la vasta gamma di accessori e varianti hanno reso l'MP5 una delle armi preferite da militari e forze di polizia in tutto il mondo.Può essere usato in diverse modalità: colpo singolo, automatico con selezione delle raffiche di colpi, più le sicure.Inizialmente era pensato per utilizzare munizioni da pistola, 9 mm Parabellum, poste in un caricatore curvo estraibile. Alla fine degli anni '90 furono introdotte le più potenti versioni da 10 mm Auto e calibro .40 S&W (Smith & Wesson), che però ottennero poco successo. L'MP5 ha un sistema di ritardo d'apertura a rulli, che risale ad un prototipo tedesco degli anni '40 noto come StG45(M) e in seguito sviluppato per il fucile CETME. Il progetto di questo sistema è stato realizzato dalla Mauser a partire da quello brevettato da Edward Stecke nel 1930 per l'MG42.

AK-74




L'AK-74, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d'assalto), progettato nel 1947 da Michail Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.La catena di scatto si distingue per semplicità e funzionalità. Essa si basa sull'azione di tre denti d'arresto sul cane (infatti l'arma ha un sistema di percussione indiretto con cane interno). Il dente d'arresto e quello disconnettore sono automaticamente azionati dal grilletto mentre il dente ritardatore è attivato dal movimento del portaotturatore.Il dente ritardatore funge da dispositivo di sicurezza in quanto evita che il cane possa colpire il percussore se non ad otturatore chiuso; il dente disconnettore può venir bloccato da un'appendice del selettore (prevenendo così il riaggancio del cane fino a grilletto premuto). Il sistema di alimentazione del Kalashnikov è formato da un caricatore bifilare dalla capienza di 30 cartucce. I caricatori sono realizzati in lamiera stampata e hanno forma ricurva (detta anche a banana),con un sistema di aggancio estremamente robusto, composto da un attacco anteriore e uno posteriore.Dietro alla sede del caricatore si trova il relativo pulsante di sgancio, che ritrae l'attacco posteriore svincolando il pezzo. Il calcio è solitamente realizzato in legno come l'astina guardamano e l'impugnatura, sono comunque ugualmente comuni versioni dotate di un calcio pieghevole a stampella (AKS) realizzato per saldatura di tubi di acciaio. Le finiture sono solitamente una brunitura chimica oppure una parkerizzazione al biossido di manganese per le parti metalliche eccetto per l'otturatore che viene lucidato (negli AKM anche l'otturatore è parkerizzato). Le parti lignee invece sono verniciate, la presa di gas, la canna e tutte le parti a contatto coi gas sono cromate a spessore per aumentarne la resistenza in condizioni ostili e con munizionamento corrosivo.

VZ61


La Vz.61 "Skorpion" è una piccola pistola mitragliatrice calibro 7,65 Browning/.32 ACP, ma disponibile anche in altri calibri, costruita in Cecoslovacchia tra la fine degli anni Cinquanta e prodotta oggigiorno nella versione "e". Si tratta di una via di mezzo tra una normale pistola semiautomatica e una autentica pistola mitragliatrice. Può infatti essere impugnata con una sola mano oppure imbracciata come un moschetto utilizzandone il calciolo ribaltabile, che in posizione di riposo si ripiega sopra il castello e la canna dell'arma. Meccanicamente, la Vz. 61 impiega uno schema concettuale piuttosto semplice: l’arma, costruita interamente in acciaio stampato, spara a otturatore chiuso, secondo una modalità non molto diffusa ma scelta per migliorare la controllabilità dell’arma nel tiro a colpo singolo. Il percussore è mobile e viene azionato da un cane come in un comunissimo fucile d’assalto.L’arma è dotata di un selettore di tiro a tre posizioni, contraddistinte dalle indicazioni “0” (sicura), “1” (colpo singolo) e “20” (tiro a raffica). Il caricatore è bifilare, a 10 o 20 colpi e di forma arcuata (“a banana”) per i soli modelli in calibro 7,65 Browning. Le altre versione adottano un caricatore completamente verticale.L’otturatore, a forma di parallelepipedo, è parzialmente scavato nella parte interiore per avvolgere la camera di cartuccia e la porzione iniziale della canna, onde bilanciare il più possibile in avanti il baricentro dell’arma (otturatore “telescopico”). La manetta di armamento è sostituita da due grossi bottoni di presa sporgenti ai due lati del fusto.Infine, sempre nel senso di migliorare il più possibile il bilanciamento complessivo, nell’impugnatura è contenuto un dispositivo rallentatore della cadenza, costituito da un gancio caricato da una molla che, a ogni ciclo di sparo, blocca per un istante il moto alternato dell’otturatore diminuendo la velocità di ripetizione della raffica, che comunque si attesta intorno ai 12 colpi/secondo.La modesta potenza del calibro 7,65 Browning limita le reazioni allo sparo, il rinculo e il rilevamento nel tiro rapido.L’arma è di ottima fattura e piuttosto precisa nel tiro semiautomatico. Nel tiro a brevi raffiche intervallate la Skorpion dimostra una buona concentrazione dei colpi sul bersaglio, mentre la raffica continua, specialmente se esplosa impugnando l’arma con una sola mano, risulta abbastanza dispersa e utile soltanto nel fuoco di copertura.L’utilizzo di quest’arma è particolarmente vantaggioso nella saturazione di ambienti ristretti (luoghi chiusi, interno di veicoli) e ciò è comprensibile, pensando che la Skorpion fu progettata soprattutto per le esigenze di carristi e truppe corazzate.Anche nel tiro a medie distanze, facendo uso del calciolo, l’arma si dimostra abbastanza precisa ma la modesta potenza della cartuccia impiegata ne riduce drasticamente l’utilità in combattimento.Per quest'arma è anche disponibile un efficacissimo manicotto silenziatore. SE SI POTENZIA COMPLETAMENTE QUESTA ARMA OTTERREMO LA MITRAGLIATRICE GATLING.

SIG 556




L'SIG 556 è un fucile d'assalto prodotto dalla Swiss Arms AG (in precedenza denominata Schweizerische Industrie Gesellschaft - "SIG") di Neuhausen in Svizzera.SIG Sauer (chiamata SIGARMS fino al 1 ottobre 2007) è il nome della rappresentanza statunitense dell'azienda svizzera Swiss Arms AG costituita nel 2000 dalla cessione della divisione che si occupava di armi della Schweizerische Industrie Gesellschaft (SIG).SIGARMS fu fondata nel 1985 con sede in Virginia, nata per importare le pistole svizzere P220 e P230. Cinque anni più tardi la Società spostava il suo stabilimento a Exeter che è, ancora oggi, la sede della SIG Sauer. Oggi la fabbrica impiega circa 280 lavoratori ed è diventata una delle maggiori fabbriche d'armi negli USA. Ha una scuola di addestramento, la SIG SAUER Academy, in Epping, New Hampshire.In questi ultimi anni ha ricevuto due importanti commesse di svariati milioni di dollari da parte del governo statunitense, ed ormai 1/3 delle forze di polizia americane usano le sue armi.
 
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MAGNUMS

S&W M29




SE LA SI MODIFICA AL MASSIMO SI PUO SBLOCCARE LA M500

S&W M500




L. HAWK
 
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view post Posted on 31/3/2009, 17:04




PISTOLE

BERETTA M92F
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famosa pistola che se la si sviluppa completamente sblocchiamo la M93R.

M93R
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La Beretta M93R, o 93 r è una Pistola mitragliatrice calibro 9 mm Parabellum, prodotta dalla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta tra gli anni settanta e gli anni novanta. La sigla M sta per Modello, mentre la R sta per raffica. Venne immessa sul mercato intorno al 1977, per rimpiazzare la vecchia Beretta M951R (1955).Si tratta di una pistola che può sparare brevi raffiche (da cui la "R" nel nome del modello) ed derivata dal modello Beretta 92 (o M9 nella versione per l'Esercito USA), ridotto in dimensioni e destinato all'uso per incarichi speciali in cui l'arma va portata nascosta. Le piccole dimensioni la rendono valida anche per i combattimenti a distanza ravvicinata o in ambienti chiusi come stanze o veicoli.La M93R fu prodotta su commessa della Commissione Sicurezza italiana per equipaggiare il personale impegnato nella lotta contro il terrorismo. La richiesta del committente era di un'arma piccola, ma con una potenza di fuoco superiore alle altre sul mercato.Il produttore non ha divulgato la lista delle forze dell'ordine e di sicurezza che utilizzano quest'arma.È possibile sparare con modalità colpo singolo, oppure con una raffica controllata di 3 colpi dalla cadenza teorica di 1100 colpi al minuto: la selezione avviene tramite una leva sul lato dell'arma.È dotata di caricatore bifilare da 20 cartucce (più un colpo in canna), mirino anteriore in metallo integrato nel corpo arma, un secondo calcio metallico estensibile e di un rompifiamma anteriore a sei fessure che riduce il rinculo aumentando la precisione del colpo. Inoltre come optional può montare un calcio da spalla estensibile imperniato sulla parte inferiore del calcio. Per via del funzionamento a raffica e del munizionamento in molti paesi classificato "da guerra", in alcuni stati l'uso è subordinato al possesso di permessi speciali o riservato alle forze armate e di polizia.Le dimensioni ridotte hanno portato anche alcuni svantaggi: il controllo a raffica è difficoltoso. La leva di comando della sicura è piuttosto piccola, e può essere confusa facilmente con il selettore della raffica.In tutto l'arma pesa 1129 grammi ed è lunga 240 millimetri, con una corsa in canna di 156 millimetri. Il raggio utile per un colpo preciso è di circa 50 metri.

SIG P226
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La pistola SIG Sauer P226 è stata progettata dalla SIG per partecipare ai test "XM9 Pistol Trials" indetti dall'esercito degli Stati Uniti per sostituire l'arma in dotazione fino ad allora, la Colt M1911.La scelta si ridusse a due candidati, la SIG Sauer P226 e la Beretta 92; quest'ultima fu preferita per la maggior resistenza all'usura e per il minor costo diventando la pistola M9.I Navy SEAL però, in seguito a ripetuti malfunzionamenti con il carrello della M9, decisero di utilizzare la P226. La P226, derivata dalla precedente P220, mantiene in gran parte le stesse caratteristiche ed il medesimo design.La SIG P226 aggiunge però alcuni miglioramenti estetici e funzionali; tra i più evidenti vi sono la presenza di un caricatore bifilare, con capacità aumentata fino a 15 colpi, oltre ad un più efficiente sistema di scorrimento del carrello.Sono state poi concepite diverse versioni dell'arma, ognuna con caratteristiche proprie e materiali di produzione differenti.

H&K P8
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ARTIGLIERIA PESANTE

RPG-7
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Ha una forma caratteristica, è riutilizzabile (come il Bazooka e a differenza di molti moderni razzi anticarro), dietro al tubo centrale ha un tromboncino per lo scarico dei gas a curvatura variabile, rivestito in legno, e possiede 2 impugnature, una per il grilletto, l’altra solo per controllare meglio il lanciarazzi.Vi sono poi 2 sistemi di mira, uno con un elaborato reticolo che serve per dare l’anticipo giusto al tiro in caso di veicolo in movimento o di vento laterale, ed un mirino ausiliario che calcola solo l’alzo in base alla distanza (quello del tipo sull’M72 come unico sistema). Una volta acquisito l’obiettivo e mirato, si spara contro il razzo, che pesa circa la metà del lanciarazzi, 2,3kg, e una volta fuoriuscito dal lanciatore raggiunge una velocità di quasi 300 metri al secondo, ruotando sul suo asse per stabilizzarsi, grazie alla forma delle alette. La cadenza max di tiro è di 4 colpi al minuto.La sua precisione è molto buona in caso di condizioni atmosferiche ideali, ma la traiettoria tende ad essere irregolare con forte vento laterale. Il razzo raggiunge il bersaglio e lo colpisce con una spoletta ad impatto piezoelettrica, che si attiva in base alla forza di impatto. Se il bersaglio è soffice o protetto da reti metalliche, spesso la testata non esplode, come si vide in Vietnam. Nominalmente la carica, nei modelli controcarro (ma vi sono anche quelli HE-frag), perfora 330mm di acciaio, ma in pratica, a seconda della distanza, essa può scendere anche di un terzo di tale valore. In termini di quello che si legge in un TRADOC dell’US Army, la testata può perforare 150mm a 60cm di distanza dall’esplosione e 100mm a 90 cm. A 3 metri è ancora capace di penetrare un blindato M113. I soldati trasportano in genere il lanciarazzi assieme a 3-4 razzi di carica, con 10kg di peso in totale.La gittata contro bersagli fermi è nominalmente di 500 metri, 400 contro mezzi in movimento, ma è buona pratica limitarsi a circa la metà di tale distanza. La gittata massima è di 920 metri, perché esiste una spoletta a tempo fa esplodere il razzo, tanto che spesso, contro aerei e soprattutto elicotteri, gli RPG sono stati usati per ruolo antiaereo, con lo scopo di danneggiare grazie alle schegge delle esplosioni i velivoli a circa 1km di distanza (più vicino, invece, si cerca il centro diretto).Una versione interessante dell’RPG-7 è quella per truppe speciali, con la capacità di smontare in 2 parti il lanciarazzi. Altri dispositivi sono la disponibilità di eventuali sensori di visione notturna.L’RPG-7 è stato usato largamente dagli anni ’60 in poi, e molti paesi ne hanno fatto copie. Esso è un’arma di fattura elegante, potente, con molte parti fatte in legno di qualità, come il rivestimento del tubo lanciarazzi.In azione, gli RPG hanno mostrato aspetti positivi, ma anche qualche limite. Sebbene questi lanciarazzi spesso colpissero il bersaglio, la detonazione non era sempre assicurata, causa difetti della spoletta e soprattutto la presenza di reti, sacchetti etc. che ne inibivano il funzionamento, essendo essa piezoelettrica. Quando la perforazione avveniva, in veicoli come gli M113, il piccolo foro della carica cava trapassava spesso il veicolo senza fare molti danni, anche perché i soldati avevano l’abitudine di stare sopra il mezzo piuttosto che dentro.A causa della sua relativa precisione, esso venne usato spesso anche come arma antielicottero. La scena in cui Rambo abbatte un terribile elicottero russo in Vietnam con un RPG non è motivata solo dalla spettacolarità di tale arma, anche come estetica, ma da reali esperienze. L’abbattimento degli UH-60 Black Hawk su Mogadiscio, infatti (descritto dal film Black Hawk Down), avvenne per via degli RPG, perché gli elicotteri statunitensi erano abbastanza protetti dal fuoco delle armi leggere.L’aggiornamento dell’RPG è facile: nuove munizioni non hanno bisogno di fare altro che entrare nel tubo di lancio, le testate restano fuori e possono aumentare a dismisura. La munizione PG-M è molto più lunga, pesante e potente, con circa 350-400mm di perforazione. La PG-7VR è l’ultima e più potente delle munizioni giunte nella quarantennale storia di questo lanciatore: ha una testata a carica cava in tandem, con un calibro di ben 105mm per la maggiore e una più piccola, forse da 80mm.In tutto, esso perfora circa 650mm.La differenza è notevole: l’RPG-7 base ha difficoltà a perforare i fianchi di carri armati dotati di skirts (ovvero di pannellature laterali, sopra i cingoli; "skirt" letteralmente significa gonna corta), che danno una distanza stand–off dallo scafo di 70-80cm, e quindi riducono molto la possibilità della carica cava di perforare i 5-8cm di acciaio laterali. La conseguenza è che il razzo non ha che poca forza distruttiva per danneggiare gli interni dello scafo, e se l’angolo d’impatto supera i 15 gradi sulla perpendicolare della fiancata, allora sarà molto difficile superare la corazza, per non parlare della presenza dei cingoli e dei rulli guidacingoli. Contro la torretta, l’eventuale presenza di cassetti portadotazioni sui lati della torre, combinata con lo spessore della stessa, ha anche in questo caso molte possibilità di bloccare l’RPG-7. Paradossalmente, la corazza frontale, pur essendo più inclinata e spessa, ma non spaziata, potrebbe essere più vulnerabile, ma con l’avvento delle corazzature composite anche questo finisce per diventare pressoché impossibile.Con la PG-7VR, se non con la PG-7M e V, la possibilità di perforare la corazza laterale dei carri armati, anche dei più moderni, è assicurata fino ad almeno 40 gradi di angolo d’impatto, mentre i carri senza protezioni ERA o composite devono temere tale ordigno anche frontalmente. Si tratta dell’evoluzione di un’arma che deve stare al passo con i tempi, e i carri hanno avuto molti miglioramenti della protezione. Tuttavia questa munizione sembra ancora relativamente poco diffusa.





 
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view post Posted on 4/5/2009, 11:18




FUCILI D'ASSALTO

ITHACA M37




ottima doppietta,se lo si sviluppa completamente otteniamo nel gioco l'hydra.

BENELLI M3 SUPER 90




Il fucile Benelli M3 Super 90 è un fucile semiautomatico prodotto dalla Benelli Armi.Tra le sue principali caratteristiche vi è il doppio funzionamento inerziale/a pompa. Il sistema inerziale viene utilizzato sfruttando il rinculo prodotto dal proiettile sparato per incamerare una nuova cartuccia; il sistema a pompa viene usato invece con munizioni non convenzionali che non sviluppano sufficiente forza da permettere la ricarica automatica. L'impugnatura è disponibile in due versioni, classica da fucile o da pistola.

JAIL BREAKER
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HYDRA
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